Se vi state chiedendo perchè una trilogia in cinque parti, e perchè questa recensione la risposta non può che essere 42, perchè 42 è la risposta a tutte le domande. Ovviamente stiamo citando Douglas Adams che ha rivoluzionato il mondo della fantascienza, rivoltandone tutti i cliché in un opera che vede la sua ispirazione folle al servizio dell’ironia. Dal 1979 anno della pubblicazione del primo volume, “Guida galattica per autostoppisti” appunto, quest’opera iconica ed umoristica è entrata a far parte della cultura pop ed è considerata un opera di culto anche dalla contemporanea cultura geek. Details