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Abbiamo provato la GoPro Max (edizione 2022), soprattutto perchè incuriositi dalla possibilità di effettuare video a 360 gradi. Ne abbiamo apprezzato però tutte le caratteristiche, forse più di quella per cui l’avevamo acquistata. In particolare la modalità di ripresa video “Hero” (quella tipica di queste action cam) con risoluzione 1080p in formato 16:9 ed il framarate di 60 fps per i video in slow-motion ci hanno dato belle soddisfazioni.

Una premessa prima di cominciare ci sembra doverosa: non siamo esperti di fotografia o di video e la GoPro Max è stata la nostra prima action cam, quindi la prova che abbiamo effettuato è con ogni probabilità una prova da neofiti; in alcuni casi, soprattutto per quel che riguarda le fotografie panoramiche con livellamento dell’orizzonte, con ogni probabilità per nostra incapacità, i risultati che abbiamo ottenuto sono stati tutt’altro che lusinghieri. Nonostante questo, se volete leggere il nostro articolo, troverete le informazioni basilari che un qualsiasi utente può rilevare maneggiando per la prima volta questo dispositivo, e forse questo è il punto di forza della nostra recensione; non vi troverete dinanzi ad un parere di un esperto, ma ad una vera e propria prova effettuata da un utente qualunque alle prime armi.

GoPro Max: dimensioni, packaging e caratteristiche tecniche

La GoPro Max, come si può vedere anche dalla foto sopra, ha dimensioni decisamente contenute (forse troppo) e si può tenere tra il pollice e l’indice di una mano adulta. Le dimensioni sono 64 x 69 x 24, il peso è di 154g, ed è classificata come impermeabile “5ATM”, ovvero progettata per resistere a pressione e profondità fino ad un massimo di 50 metri (quindi ideale per resistere a spruzzi, pioggia o neve, doccia, nuoto, immersioni, snorkeling). Il display è di 1,7 pollici a colori ed abilitato al touchscreen, molto simile a quello presente sulla GoPro Hero, il che rende più semplice accedere alle impostazioni e cambiare modalità anche dalla videocamera, senza passare necessariamente dall’app sul telefono con cui si può controllare in tutto e per tutto questo dispositivo.

Il packaging è a nostro avviso troppo essenziale: una volta aperta la confezione ed estratta la videocamera con il relativo cavo per il collegamento e la ricarica, è fuori discussione poterla riutilizzare, magari per riporvi la cam in periodi di “pausa”. A questo però sopperisce il contenitore interno, una sorta di bauletto “GoPro” in cui ci sono tutti gli scompartimenti con gli accessori inclusi e le istruzioni allegate; insomma della confezione esterna non ve ne farete più nulla, ma il contenitore a bauletto sarà la vostra salvezza per trasportare in giro la vostro GoPro Max. Alleghiamo qui di seguito la foto, con gli accessori che sono usciti dalla confezione

gopro e bauletto

All’interno della confezione (sulla destra nella foto) sono presenti due copri-obiettivi neri in plastica (una sorta di tappi -quelli presenti sulla cam li abbiamo comprati a parte), due copri-obiettivi trasparenti a cupola da utilizzarsi per le riprese o le foto in immersione, una base per appoggiare la cam, ed un adattatore con vite che serve per agganciare la GoPro Max a qualsiasi struttura portante, dal classico treppiedi alle cinghie. Infine vi è il cavo USB-C per la ricarica ed il collegamento, cavo che non abbiamo utilizzato in quanto abbiamo preferito acquistare anche il caricabatterie a parte con seconda batteria (uno dei punti deboli di questa videocamera ci sembra la durata troppo breve della batteria).

Fotografare con la GoPro Max: le diverse modalità di scatto

La GoPro Max ha diverse modalità di scatto fotografico che vanno dalle foto a 360° fino a 5,6k alle foto “piatte” (quelle normali per intenderci) con una risoluzione di massimo 1440p (1920×1440). Prima di cominciare questa sezione dobbiamo comunque dire, che per nostra inesperienza, abbiamo trovato particolarmente complicato scattare foto con questo dispositivo, con risultati modesti soprattutto quando abbiamo utilizzato la funzione di stabilizzazione dell’orizzonte per le foto panoramiche… ma ovviamente si tratta di una nostra incapacità!

La GoPro Max può scattare foto da 16,6 megapixel, ma non supporta il formato RAW, quindi tutte le foto scattate saranno registrate nel formato JPG. Le modalità foto disponibili prevedono le foto “normali” con la possibilità di cambiare l’obiettivo dalla modalità SVMax (13mm) alla modalità ampio (16mm) ed ovviamente la possibilità di impostare tutta una serie di opzioni, dal blocco orizzonte alla quantità minima di ISO da utilizzare durante gli scatti. Non siamo esperti, quindi non ci dilunghiamo su queste opzioni.

Modalità Foto Powerpano – Le foto panoramiche

La modalità caratteristica ed esclusiva della GoPro Max è la possibilità di scattare foto panoramiche a 270°, utilizzando il doppio obiettivo della videocamera foto panoramiche chiamate Powerpano, in quanto esse sono molto simili a quelle che si riescono a scattare con gli smartphones, ma senza l’intervento dell’utente che in quel caso deve scorrere lo smartphone o cucire più immagini per crearne una panoramica. Questa modalità consente all’utente di avere una foto panoramica senza soluzione di continuità in un solo scatto. Sebbene le foto in questa modalità non ci siano riuscite particolarmente bene (ma potrebbe essere una nostra mancanza di esperienza), sono comunque divertenti e grazie allo schermo è possibile anche realizzare dei selfie veramente particolari.

I video con la GoPro Max: le diverse possibilità di acquisizione

Nell’analizzare le capacità video della GoPro Max, partiamo ovviamente da quelli a 360 gradi, che possono essere catturati fino a 5,6k di risoluzione, con 30 fotogrammi al secondo e 3k di risoluzione. La nuova versione Max di GoPro offre molte più opzioni della precedente versione, tra cui la modalità TimeWarp,  che è una modalità video time-lapse introdotta per la prima volta con la Hero 7 Black. Sono disponibili anche quattro modalità di acquisizione non a 360 gradi, paragonabili a quelle delle videocamere Black, anche se (a detta di quanto abbiamo letto, ma non possiamo confermarlo dalla nostra esperienza), in modalità “action cam” i risultati della Black restano comunque migliori della Max. Queste modalità non-360 hanno quali risuluzioni massime 1920×1080 e 1920×1440, un pò limitative in parte a causa dell’ampio taglio del sensore. Le riprese non-360 non hanno il 4K.

I video a 360° nello specifico

L’acquisizione di video a 360 gradi ha il vantaggio di una stabilizzazione sensibilmente potente. Le riprese che abbiamo fatto con la GoPro Max lo dimostrano, nonostante appunto la nostra scarsa attitudine in materia. Con lo stabilizzatore sembra quasi che la videocamera galleggi soprattutto quando c’è molta luce. Come in tutte le videocamere a 360° i dettagli sono più nitidi al centro dell’obiettivo, mentre tendono a perdere di nitidezza ai lati. Tuttavia effettuare riprese in questa modalità ci è risultato abbastanza semplice, anche se un minimo di attenzione (a non fare troppi sbalzi ad esempio ed ad evitare l’eccessiva controluce, che può generare delle aberrazioni cromatiche sul viola) bisogna pur farla. Abbiamo verificato la qualità dei nostri video caricandoli nel visore VR Meta Oculus Quest 2, e tutto sommato siamo rimasti soddisfatti dei risultati ottenuti.

Abbiamo rilevato comunque che la GoPro Max non è in grado di gestire al meglio le scene buie, ma un video in area urbana magari camminando di sera per le vie del centro anche con molto inquinamento luminoso riesce comunque adessere accettabile per un utilizzo amatoriale (ad esempio per la condivisione sui social), ma ovviamente non per un utilizzo professionale (ad esempio per un cortometraggio). Nella modalità 360 è possibile utilizzare anche l’opzione Max TimeWarp (come quella per foto) ed offre il il vantaggio di poter effettuare zoom, panoramiche e inclinazioni. Abbiamo inoltre notato che negli ambienti chiusi (una stanza ad esempio) il video porta una certa sfocatura, mentre in ambienti chiusi mentre il massimo della qualità si ottiene in questa modalità negli spazi aperti alla luce del sole. Crediamo che questo piccolo problema derivi dai solo 30 fps a cui è possibile effettuare l’acquisizione video, magari incrementandoli si potrebbe risolvere il problema.

Le altre modalità video, ovvero le modalità Hero

La modalità Hero è la seconda impostazione video principale che la GoPro Max può utilizzare. La modalità si chiama Hero in quanto è stata implementata sulle GoPro note con questo nome, e siccome le videocamere Hero hanno un solo obiettivo, anche la Max in modalità Hero utilizza solo uno dei due obiettivi disponibili. A quanto ci risultata la GoPro Max è una delle pochissime (se non l’unica) videocamera 360 che può essere utilizzata anche in modalità “normale”, rendendola di fatto una videocamera 2-in-1. È possibile effettuare riprese in modalità Hero con una risoluzione di 1440p o 1080p, manca la possibilità di effettuare video a risoluzione 4K. È inoltre possibile scegliere tra una varietà di frame rate, 60fps, 50fps, 30fps, 40fps e 24fps.

I video che abbiamo prodotto in modalità Hero (e lo ribadiamo ancora una volta, siamo neofiti in materia) non ci sembrano paragonabili a quelli che abbiamo trovato su Youtube e prodotti della Hero Black, che resta quanto ad action cam lo standard di riferimento. Tuttavia anche se oggi i telefonini possono fare video di qualità anche migliore della Max in modalità Hero, la possibilità di utilizzare lo stabilizzatore di immagine hypersmooth semplifica la vita, e rende la ripresa decisamente semplice, soprattutto in movimento. Inoltre i video sono editabili con l’App GoPro (sia per smarphones che per PC o Mac). Interessante inoltre la funzionalità timelapse denominata TimeWarp (disponibile come abbiamo visto anche in modalità 360). In modalità Hero è possibile utilizzare quattro lunghezze focali digitali che vanno da 13mm a 19mm, e la funzionalità di livellamento dell’orizzonte, sebbene un pò ostica da comprendere al primo approccio, può risultare utile in alcune situazioni.

In conclusione sebbene sia nata per girare video 360, la GoPro Max ci sembra dia buoni risultati anche in modalità standard, grazie soprattutto allo stabilizzatore integrato che agevola il compito anche a chi ha la mano poco ferma. I contenuti in Full HD sono di tutto sommato di discreta qualità con una nitidezza rispettabile anche quando siano fatte in movimento (in modalità potremmo dire “action”), nonostante da questo punto di vista questi contenuti non siano comparabili con quelli di una GoPro tradizionale (la classica “action cam” per intenderci).

Go Pro App – Interagire la la Max ed editare i video.

La GoPro Max funziona con l’app GoPro per Android e iOS, proprio come la Hero8 Black. È possibile attraverso l’app anche montare i filmati a 360 gradi oltre che controllare la GoPro Max in modo diretto. Noi abbiamo provato l’app per IOS e quella per Windows, GoPro Quick, con cui è possible scaricare e salvare (dopo aver installato un plugin ed un codec) i file 360 per poi editarli in un qualsiasi altro programma di videoediting. A quanto abbiamo letto però l’applicazione Android è un pò meno flessibile, ed alcuni utenti per trasferire i file tramite telefono hanno dovuto necessariamente iscriversi al servizio Cloud Go Pro.

Go Pro Max: Audio, Batterie e connettività

La qualità audio della GoPro Max è decisamente buona, forse addirittura ottima, equiparabile a quella di un microfono direzionale, qualità decisamente impressionante se si pensa che in genere la qualità dei microfoni integrati nelle normali telecamere è decisamente scarsa. Questa qualità è dovuta da ben 6 diversi microfoni collocati lungo tutta la struttura della cam. Per l’acquisizione delle voci la resa è stata quasi perfetta, ed anche all’aperto grazie alla funzione integrata che riduce l’intensità del vento, la qualità audio resta decisamente alta. Da questo punto di vista la GoPro Max, si è rivelata davvero eccezionale, con questa acquisizione audio che viene denominata “sferica”. Teniamo solo a sottolineare che siccome i microfoni sono particolarmente sensibili è opportuno effettuare le riprese con la cam collegata ad un accessorio di sostegno onde evitare che sfregamenti inopportuni con le mani, silenzino od interferiscano con uno dei sei microfoni integrati.

Per quanto riguarda la connettività bisogna specificare che la GoPro Max ha un wifi integrato che le consente di interfacciarsi con i telefonini, ma anche di connettersi ad internet direttamente, e quindi può essere utilizzata per il live streaming anche a 1080p, come la Hero8 Black. Inoltre è presente un dispositivo GPS che geolocalizza quindi video e foto scattate, oltre alla possibilità di utilizzare il controllo vocale per le principali funzioni della cam stessa.

Il punto dolente della GoPro Max è però la batteria. Si tratta di una batteria La batteria da 1600 mAh sufficiente per brevi video 360 ed il collegamento con il telefonino. Noi abbiamo ovviata alla scarsa durata della batteria comprando l’accessorio che comprende un caricabatterie esterno ed una seconda batteria di riserva. Si tratta di una spesa aggiuntiva, ma decisamente utile. Ecco di seguito l’immagine del nostro acquisto:

gopro max batteria supplementare

Conclusioni

Sebbene fossimo dei neofiti, come abbiamo più volte specificato, l’utilizzo della GoPro Max (tranne qualche difficoltà iniziale con l’app) si è dimostrato agevole, semplice ed immediato, anche se i risultati (almeno inizialmente) non sono stati sempre soddisfacenti. La qualità dei video 360 è decisamente alta, e la possibilità di girare anche video “piani” in modalità Hero la rendono un’ottima scelta perchè è come avere due cam in una. Le riprese in modalità Hero però, soprattutto quando effettuate come “action cam” non sono paragonabili a quelle delle Hero Black. Tutto sommato un ottimo compromesso per chi voglia sperimentare entrambi questi mondi video…

 

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